A partire da Bartolomeo Ruspoli (nato a Firenze nel 1496), sollecitatore delle lettere apostoliche dal 1531 e Priore di Firenze dal 1535, che la famiglia allontana dalla cerchia dei ghibellini per avvicinarsi allo Stato Vaticano; ricordiamo Lorenzo ruspoli, Nobile Fiorentino (vivente inzio 1200) e Nero Ruspoli, Capoparte ghibellino (nel 1266 i guelfi gli incendiarono la casa a Firenze).

Bartolomeo si associa professionalmente alla famiglia Altoviti, influenti lanieri e banchieri e nel 1529 parte per Roma dove sposa Maria Ardinghelli (nipote del cardinale Niccolò Castani, un influente membro della cerchia Farnese e intimo associato di Alessandro Farnese – futuro Papa Paolo III).

I figli e le figlie contatterò tutti matrimoni con le famiglie nobili romane; de’ Cavalieri, Muti e Floridi.

 

Uno dei figli, il Cav. Conte Orazio Ruspoli (nato nel 1530 circa), Patrizio di Siena e Magistrato dei collegi dal 1557 sposa Felice Orsini de’ Cavalieri.

Nel 1571 fondò a Siena il Banco Ruspoli mentre suo cugino, il comandante navale Lorenzo Ruspoli, si distingueva nella battaglia di Lepanto.

Prese poi dimora fissa in Roma.

Il Banco Ruspoli permise in parte, insieme ad altri istituti dell'epoca, l'eradicazione degl'usurai, vera e propria piaga del XV secolo in Toscana. Con l'appogio della chiesa il Banco pote' infatti fiorire applicando un tasso di interesse modesto.

Ingresso Palazzo Orazio Ruspoli

L'ingresso del Palazzo Orazio Ruspoli in Via dei Banchi Vecchi, a Roma

Lo stemma e composto da Ruspoli (sinistra) e Orsini de' Cavalieri (destra)

 

 

 

 

 

 

 

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